È indubbio che l’Italia stia attraversando una forma molto particolare di “esplosione verde”. Un fenomeno che sta prendendo sempre più piede è quello dei negozi di cannabis, conosciuti anche come cannabis store sparsi in tutta la penisola.
Tra le vie di Roma, Milano, Firenze e altre importanti città italiane, è possibile notare innumerevoli vetrine che espongono prodotti ottenuti dalla cannabis. Da oli essenziali a prodotti per il corpo, dalle tisane ai prodotti alimentari, il mondo della cannabis sembra occupare uno spazio sempre più ampio nel mercato italiano.
L’interesse mostrato dai consumatori non è certamente irrilevante. In un periodo in cui si cerca un’alternativa naturale a prodotti farmaceutici e in cui il benessere personale è al centro dell’attenzione, la cannabis presenta un’offerta davvero interessante. La sua richiesta sta crescendo a ritmi esponenziali, tanto che l’Italia è diventata uno dei principali mercati europei di cannabis legale.
Ma come è possibile? La risposta risiede in una legislazione italiana relativamente “larga”, che permette, con alcune restrizioni, la vendita e il consumo di cannabis light, cioè con un tenore di THC (il principale principio attivo della pianta) inferiore allo 0,5%.
Questo fenomeno non ha fatto altro che accelerare con l’arrivo della pandemia, durante la quale molti italiani hanno iniziato a consumare prestazioni a base di cannabis per gestire lo stress e l’ansia. I cannabis store sono diventati un punto di riferimento sia per i consumatori abituali che per coloro che cercano prodotti naturali di auto-cura.
In questo panorama, aumentano anche i produttori italiani che vedono nella cannabis non solo un business, ma una possibilità di rilancio del settore agricolo. In ogni caso, quello che ne deriva è un circuito virtuoso che, da un lato stimola l’economia locale e dall’altro offre al consumatore un prodotto naturale, efficace e di qualità.
Non c’è dubbio che l’esplosione dei negozi di cannabis è un fenomeno tutto italiano. Un fenomeno che sottolinea il desiderio di alternative naturali e dimostra come il nostro Paese stia rispettando le tendenze globali, confermandosi ancora una volta un importante protagonista del mercato europeo.
